
martedì 30 dicembre 2008
mercoledì 24 dicembre 2008
domenica 14 dicembre 2008
martedì 25 novembre 2008
Un pezzetto bello tondo di cielo d'estate sta sopra di me.
Non ci credo, lo vedo restringersi;
Conto le stelle, ora sento tutte queste voci;
Tutta questa gente ha già capito che ho sbagliato,
sono scivolato,
son caduto dentro il buco.
Bravi, son venuti subito;
Son stato stupido, ma sono qua.
(Baustelle, Alfredo, Amen).
giovedì 13 novembre 2008
mercoledì 15 ottobre 2008
venerdì 19 settembre 2008
giovedì 18 settembre 2008
domenica 3 agosto 2008
sabato 2 agosto 2008
lunedì 21 luglio 2008
domenica 20 luglio 2008
martedì 8 luglio 2008
venerdì 4 luglio 2008
lunedì 9 giugno 2008
martedì 3 giugno 2008
l'anno del toro
osservatore smemorato, le fotografie mi servono per dissotterrare il filo che lega i singoli istanti fra di loro, così che possa dare un mio significato allo scorrere del tempo.
un uomo che a modo suo si sta formando, secondo un progetto forse a lui stesso sconosciuto (l'imprevedibilità del toro è figlia del suo essere, in fondo in fondo, un fatalista).
caratteristica di quest'estate, i capelli lunghi, che su di lui assumono (oggi più che mai) il significato di stellette, o di gradi; un anzianità che presto o tardi ci auguriamo gli varrà la nomina di "capitano" della sua personale nave pirata.

lunedì 2 giugno 2008
sabato 31 maggio 2008
mercoledì 28 maggio 2008
sabato 24 maggio 2008
venerdì 23 maggio 2008
venerdì 16 maggio 2008
coda di lupo
se - come afferma il Tarquini (qui) - il blog è prima di tutto una sorta di specchio nel quale l'autore offre al pubblico il riflesso della propria coscienza per poter lui stesso dialogare con essa, con questo post io mi canto la mia canzone preferita!
buon ascolto...
...grazie.
e da marzo a febbraio mio nonno vegliava sulla corrente di cavalli e di buoi...
sui fatti miei, e sui fatti tuoi
e al dio degli inglesi non credere mai
e quando avevo duecento lune e forse qualcuna è di troppo
rubai il primo cavallo e mi fecero uomo
cambiai il nome in "coda di lupo"
cambiai il mio pony con un cavallo muto
e al loro dio perdente non credere mai
e fu nella notte della lunga stella con la coda
che trovammo mio nonno crocifisso sulla chiesa
crocifisso con forchette che si usano a cena
era sporco e pulito di sangue e di crema
e al loro dio goloso non credere mai
e forse avevo diciott'anni e non puzzavo più di serpente
possedevo una spranga, un cappello e una fionda
e una notte di gala, con un sasso a punta, uccisi uno smoking e glielo rubai
e al dio della scala non credere mai
poi tornammo in brianza per l'apertura della caccia al bisonte
ci fecero l'esame dell'alito e delle urine
ci spiegò il meccanismo un poeta andaluso
"per la caccia al bisonte", disse, "il numero è chiuso"
e a un dio a lieto fine non credere mai
ed ero già vecchio, quando vicino a roma, a little bighorn
capelli corti generale ci parlò all'università
dei fratelli tute blu che seppellirono le asce
ma non fumammo con lui, non era venuto in pace
e a un dio fatti il culo non credere mai
e adesso che ho bruciato venti figli sul mio letto di sposo
che ho scaricato la mia rabbia in un teatro di posa
che ho imparato a pescare con le bombe a mano
che mi hanno scolpito in lacrime sull'arco di traiano
con un cucchiaio di vetro scavo nella mia storia
ma colpisco un po' a casaccio, perché non ho più memoria
e a un dio senza fiato non credere mai.
giovedì 15 maggio 2008
martedì 1 aprile 2008
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